The long running argument and discussion that has been rumbling on all summer concerning murals (article here) put up during the night that exploded into a full-scale out and out war of words as the residents of Barga Vecchia woke up to find two new murals had appeared overnight. One in Piazza Angelio, just opposite the offices of giornaledibarganews and the other glued onto the wall of the historic Palazzo Pancrazi – the town hall. (article here)
It would appear that the declaration in August by the assesore Pietro Onesti that “this is not art but the disfigurement of a public building” and “Barga should not become a mural” had not just been ignored but whoever was responsible for the murals was actually throwing down the gauntlet by putting one right on the wall of the town hall.
It is also become increasingly clear that the main problem was not so much the content of the murals – they are not painted directly on to the wall – they were on directly painted or printed onto paper, but the fact that the first two to appear in the city this summer were attached to the walls with vinyl glue. Removing them once they had dried was a fairly long process which left marks on the walls, which in the case of the elementary school in Barga Giardino had only recently been re-plastered and repainted at considerable cost from the public purse.
It was expected that first thing Monday morning, the Carabinieri would be involved and the hunt will begin in earnest for person or persons unknown responsible for the murals.
Instead this morning from Palazzo Pancrazi came an official press release from the Mayor of Barga, Marco Bonini offering an “olive branch” in a carefully worded statement making it clear that his administration was aware of the creativity involved in the making of the murals and the need for expression but the glue used in putting up these works was making it difficult to remove them without damaging public walls. At some point if they continued pasting up images, somebody will have to pay for the damage.
He went on to say that they were looking at various possibilities for a space somewhere in the Comune of Barga where this kind of work could be permanently displayed – a mural wall.
Il sindaco di Barga, Marco Bonini, interviene sul problema dei murales comparsi in queste settimane a Barga invitando gli autori a non continuare, garantendo l’impegno dell’Amministrazione Comunale nell’individuare spazi adeguati ad ospitare questo tipo di espressione.
A Barga nelle ultime settimane sono comparsi alcuni particolari murales realizzati su carta e poi incollati sulle pareti di edifici pubblici e privati. Murales che contengono anche alcuni messaggi e citazioni, ultimo quello di Nietzsche posizionato sul muro di Palazzo Pancrazi, sede comunale. Una questione che ha sollevato commenti a favore e altri contrari proprio per i danni che comunque questi murales incollati creano alle pareti rendendo anche difficile, visto l’uso di colla vinilica, ridipingere il muro.
Il sindaco di Barga, Marco Bonini, ha deciso di intervenire proprio per chiarire la posizione dell’Amministrazione Comunale: “Questo genere di murales, anche se non sono realizzati direttamente sulle pareti, crea comunque dei danni: la colla utilizzata imbratta il muro e rende difficile la ripulitura. Proprio per questi motivi invito gli autori a non continuare in questa operazione, a non incollare edifici pubblici e privati. All’Amministrazione ogni volta intervenire costa, e non è certo questo il momento di spendere soldi pubblici per rimediare ai danni causati da questi murales.
Mi prendo l’impegno come Amministrazione – conclude il primo cittadino – di valutare alcuni luoghi che potrebbero ospitare questo tipo di opere, senza causare problemi e danni. Stiamo cercando di individuare degli spazi sul territorio comunale da mettere a disposizione della creatività artistica di tutti, di quanti sentono il bisogno di esprimersi in questo modo”.
Il primo murales era comparso sul muro dell’Informagiovani in vista del referendum sul nucleare, a questo era seguito quello posizionato sulla scuola dell’infanzia di Barga. Nello scorso settimana sono comparsi quello sul palazzo comunale in Piazza Salvo Salvi e un secondo in Piazza Angelio, nel centro storico, davanti alla sede di BargaJazz e Barganews.
Già in occasione della precedente iniziativa avevamo ragionato sul fatto se questa è una forma di arte e di espressione o puro vandalismo. Non c’è alcun dubbio per l’assessore all’edilizia scolastica, Pietro Onesti che questa mattina si è recato sul posto, in compagnia dell’assessore alla scuola Renzo Pia, ed ha immediatamente staccato il murales: “Questa non è arte, ma deturpazione di un edificio pubblico”, ha detto, abbastanza risentito ed ha anche aggiunto che Barga non può diventare un murales, soprattutto quando si tratta di edifici pubblici.
Io li avrei lasciati…sono belli e ci stanno benissimo su quei muri screpolati.-)
Anch’io sono d’accordo, secondo me è molto meglio un po’ di colore invece del solito grigiore barghigiano.
Io non credo proprio che l’obiettivo fosse l’Onesti, credo che la scelta del luogo fosse collegata alla citazione di Nietzche…