The rub is that no one will be informed exactly where — or when — the gratis works will appear for the taking. The schedule will be stretched out over at least six months. If things go according to plan, the artists or their representatives will be on hand to watch what happens. Da Prato says they may even set up video cameras. Will passersby simply grab a biroldo or heart and walk off with it? Will they react in bewilderment or suspicion and pretend to ignore the paintings? Will those who do pick one up look furtive? Or blithely unembarrassed? Will crowds gather and discuss the event’s meaning?
| #loveproject – 20 paintings given to Lucca | #loveproject – 18 paintings given to Pisa |
“The idea is to provoke conversation and exchange, both in the piazzas themselves and at an online site we are designing. Our intention is to get people thinking about the role that art does or can play in contemporary life,” explains Keane. Adds da Prato: “It is also to make a statement about the commercialization of art, about our tendency to value only those objects that carry a price tag.”
It’s no accident that this unorthodox project is focused on Tuscany, the cradle of the Renaissance, where the role and value of art have been debated for nearly a millennium. – article by Frank Viviano
Slow food and #loveproject at EXPO Milan 2015 | #loveproject at the Fondazione Culturale d’Arte Trossi-Uberti | Andrea Guzzoletti and the #loveproject | The #loveproject opens to the public at Isola Santa | #loveproject – Biroldo da Aristo | Keane: Biroldo and the #loveproject | Lake Angels walk to Lago Santo with Biroldo t-shirts
MAXMEYER & LOVE PROJECT
MaxMeyer ancora una volta a sostegno dell’arte con Love Project: grande evento artistico in cui Fabrizio Da Prato e Keane, si riuniscono col nome di Artists at Work per realizzare oltre 100 incantevoli opere.
Il 13 e14 giugno 2015, Love Project sarà presentato a Isola Santa (Careggine), un antico borgo lambito dal piccolo omonimo lago e incastonato in una valle mozzafiato del Parco delle Alpi Apuane. Qui, nella chiesa medievale di S. Jacopo (XIII sec.), due grandi strutture lignee incorniceranno come tessere di un mosaico le 50 opere realizzate da ciascun artista che resteranno esposte (e acquistabili) in quei due soli giorni.
L’effetto suggestivo dell’ambientazione (la chiesa è da tempo nuda e priva di arredi liturgici) sarà amplificato da una performance musicale di Andrea Guzzoletti che si servirà delle composizioni del suo disco Invisible cities, ispirato a Le Città invisibili di Calvino, di suoni preregistrati e dei suoni dell’ambiente.
Disallestita la presentazione-performance a Isola Santa, nei mesi estivi Love Project si irradierà facendo tappa in 5 capoluoghi toscani (Firenze, Siena, Lucca, Pisa, Livorno), dove altrettante piazze cittadine diventeranno contemporaneamente e per un solo giorno la sede espositiva delle opere. In forma del tutto anonima, i dipinti invenduti saranno collocati ai piedi di monumenti o punti significativi di ciascuna piazza, rimanendo soggetti per qualche ora alle reazioni o interazioni dei passanti, che potranno variare dall’indifferenza, all’ammirazione, al rifiuto, dal possibile danneggiamento, al prelievo.
Le opere acquisteranno così una nuova funzione, quella di dono.
Le persone curiose e interessate ad acquisire informazioni troveranno su ciascuna opera, oltre alla firma dell’artista, un QRCODE attraverso cui potranno connettersi al sito Love Project e leggere notizie e approfondimenti sugli autori, sulle opere, sui luoghi, sulle modalità e intenzioni del progetto.
Le opere degli “Artists at Work” per Love Project
I 100 dipinti (dimensione massima 70×100) realizzati per Love Project da Fabrizio da Prato e Keane sono tutti caratterizzati dalla monotematicità, ovvero ciascun artista ha scelto un unico soggetto da reiterare come una cifra distintiva sulle 50 opere che compongono il progetto.
Fabrizio Da Prato si è concentrato sull’iconografia del cuore, icona universale, logora e abusata, da lui provocatoriamente recuperata, reinventata e declinata in infinite variazioni del tema. All’aspetto formale, di grande impegno per le sperimentazioni tecniche adottate, l’artista ha consapevolmente unito il contenuto espressivo e semantico concentrato nel simbolo del cuore.
Organo vitale e principio motore, metafora dell’animo e dell’intimità, della sensibilità e dell’istinto, il cuore quando è associato alla sfera del dono si carica di valenze estreme e totalizzanti.
Keane ha operato una scelta del tutto opposta, individuando come soggetto-cifra il Biroldo della Garfagnana, salume dalle origini umili, prodotto con gli scarti del maiale nelle zone settentrionali della Toscana.
Le 50 fette di Biroldo ritratte dal vivo con attenzione lenticolare, diversamente dai cuori di Da Prato, appartengono ad un codice culturale vernacolare, ristretto a pochissime persone, concentrate in un’unica area geografica.
Il paradosso dell’accostamento tra i cuori e le fette di Biroldo consiste proprio nel duplice spiazzamento provocato dai differenti codici sociolinguistici: l’iconografia del cuore e le sue nobili funzioni semantiche prevedono una comprensione pressoché universale; al contrario l’inedita raffigurazione dell’umile Biroldo risulta accessibile solo ad un gruppo ristretto e detentore di una conoscenza esclusiva, ancorché non elitaria. Per chi non abbia mai visto l’insaccato, l’immagine raffigurata da Keane può evocare sezioni di marmi e intarsi, oppure astruse anamorfosi barocche.
Il cortocircuito prodotto dalla contiguità delle opere di Fabrizio Da Prato e di Keane trova soluzione nella comune natura organica dei soggetti, nell’essere entrambi ricetto di sangue, e dunque nel loro legame indissolubile con la vita e con la morte.
Veronica Carpita
Visita il sito Artists at Work — images by Stefano Tommasi